Africa Strike i Pesci
CUBERA (Carpe Rouge)
Qui è volgarmente chiamata “carpa rossa”, poiché la sua forma, soprattutto quando è di dimensioni ragguardevoli, ricorda il corpo tozzo della carpa. Da 1 a 60 chili, è molto simile al nostro dentice, sia nell’aspetto che nelle abitudini. Gli esemplari più grossi si prendono pescando a fondo con grosse esche vive, mentre quelle di taglia più contenuta anche trainando con gli artificiali. La sua difesa è di una potenza inaudita, tanto che quelle più grosse, sono ben difficili da tirar fuori anche con una lenza da 0,60 ! Nel Delta del Saloum, a poche decine di minuti di barca da Africa Strike, c’è una particolare zona, chiamata “Grande Fosse”, dove le più grandi Cubere al mondo vengono a riprodursi, ed è proprio qui che è stato fatto il record I.G.F.A. su questo pesce, ben 60 Kg!
BARRACUDA
Da 2 a 35 o più chili. Sono le prede più comuni trainando con gli artificiali da 18 o da 21 centimetri, ma si prendono bene anche a spinning e a vertical jigging. Normalmente i più piccoli stanno nei canali e fra le mangrovie, i più grandi in mare aperto, davanti alle spiagge sconfinate. È un predatore veloce e la fuga iniziale è possente e molto nervosa.
Una volta in barca bisogna prestare attenzione ai denti affilati.
KING THREADFIN (Capitaine)
Da 2 a 20 chili. E’ un po’ il pesce mito di chi viene a pesca da queste parti. La ferrata di un capitaine di una decina di chili è un’emozione che non ha eguali e può sfilarti anche 50 o più metri di filo, con una sola fuga, ma il bello incomincia quando è sotto la barca ! Condivide i territori di caccia con le ombrine boccadoro ed ha dei lunghi filamenti sotto alle pinne pettorali che servono per scandagliare il fondale roccioso. Si prende soprattutto pescando a fondo innescando piccoli pesci vivi, gamberetti o grossi filetti di sardina, ma può capitare anche sul rapala.
OMBRINA (Boccadoro e Ottioliti)
Da 1 a 20 o più chili. Tutte le ombrine sono pesci bellissimi e arcinoti sui quali c’è poco da aggiungere. Qui si pescano a fondo con la sardina viva, con i gamberi o altre piccole esche vive. Prediligono i canali ai margini del Delta, quelli più tranquilli e meno frequentati, e prossimi al mare aperto.
Benché sempre presenti, sono più abbondanti nella stagione umida (da luglio a settembre), e si prendono bene anche a surfcasting.
CARANGIDI – AFRICAN POMPANO
Da 2 a 20 chili. Si prendono soprattutto a traina con grossi artificiali (come per i barracuda), ma anche a spinning lanciando a vista sulle cacciate in superficie. La loro potenza è proverbiale e, se si pesca sottile, possono svuotare il mulinello senza che si riesca a capire cosa sia successo. L’African Pompano è un carangide, molto più comune dei precedenti qui nel Delta del Saloum, ed è fra i combattimenti più divertenti, perché in velocità non è secondo a nessuno, e la sua forma appiattita lo rende un avversario ancora più duro. In Africa Strike è stato realizzato il record assoluto del Senegal dell’African Pompano, 9 kg !
SQUALO VIOLINO
Da 5 a 100 chili. Il combattimento con uno di questi pesci può durare ore, e non è detto di riuscire a portarlo a riva o in barca! Per avere successo la lotta va condotta con determinazione, al limite del carico di rottura della lenza. Sfrutta la sua particolare forma mettendosi a favore della corrente, rendendo il combattimento ancora più estenuante. Si cattura esclusivamente pescando a fondo, sia dalla barca che a surfcasting, innescando grosse esche vive o morte. Condivide le zone di caccia con le Cubere e le Razze.
E ancora cernie (molto comuni e ottime per la cena!), razze, saraghi, pesci pappagallo, perché in Africa Strike i pesci sono veramente tanti!